Catalogo OroArgento
Per
questa collana siamo alla ricerca di romanzi o raccolte di racconti
sul genere horror, fantasy, thriller... Insomma storie tese o
di azione che tengano il lettore incollato al libro, romanzi o
racconti che siano caratterizzati dall’originalità e dal buon
ritmo narrativo. |
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IL
CICLO DEGLI 11 |
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di Alberto Boni | |
ISBN 9788867932771 | |
Pag. 290 - € 17,00 | |
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Mark,
chirurgo e insegnante negli Stati Uniti con la passione per lo
studio dell’anatomia e della fisionomia umana, viene contattato
da un avvocato di Roma che gli affida un compito di grande rilievo
per la storia della Chiesa: attribuire un volto, il più corrispondente
possibile alla realtà, a un santo vissuto più di mille anni fa,
partendo da alcune radiografie fatte alle spoglie. Giunto in Italia, entusiasta per una sfida che si preannuncia complessa e stimolante, viene subito coinvolto in misteriosi eventi: omicidi efferati, che sembrano seguire lo schema dei martirii subiti dagli Apostoli di Gesù, avvengono in diverse città d’Europa nell’arco di pochi giorni; una delle vittime è la persona che gli aveva affidato l’incarico, che si scopre essere non un avvocato ma un monaco appartenente a un ordine segreto; il computer di Mark, contenente il materiale su cui lavorare, viene rubato… Aiutando il Commissario Capassi per identificare una delle vittime, brutalmente martoriata, Mark si confronta anche con due esperte in materia storico-religiosa. Intanto il titolare di una grossa ditta farmaceutica lavora a una sperimentazione alquanto singolare e pericolosa… Misteri, profezie, indagini. Viaggi, analisi, emozioni. Questo e molto altro ci regala Il ciclo degli 11, una coinvolgente avventura che ci conduce nelle più antiche e suggestive abbazie d’Europa, in un viaggio affascinante, dalle tinte mistiche e torbide al tempo stesso. Il morto fu rinvenuto, dagli addetti alle pulizie dell’albergo, poco prima delle ore undici. Era in ginocchio, ai piedi del letto, con le spalle appoggiate contro la sponda; il capo era reclinato in avanti, con le braccia distese lungo il tronco e le mani, congiunte, avevano le dita incrociate. Guardando il cadavere distrattamente poteva sembrare una persona raccolta in preghiera, in ginocchio su un tappeto. |
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