Catalogo OroArgento
E’
la collana nella quale pubblichiamo libri di alto profilo, per
esempio scritti con linguaggio forbito da chi ha estrema padronanza
della lingua italiana oppure che trattino temi poco commerciali,
ma non per questo meno interessanti. Possono essere romanzi storici,
saggi, raccolte di poesia e altro ancora. |
|
![]() |
|
![]() |
|
L'ANGELO
SENZA CORO |
|
di Ezio Rosanò | |
ISBN 9788896838181 | |
Pag. 90 - € 11,00 | |
Ingrandisci immagine | |
ORDINA | |
Luzbel,
un angelo senza coro, condannato alla solitudine. Un angelo che
non è né divino né diabolico, semplicemente troppo intelligente
per accettare asetticamente quel dio onnipotente che, a suo dire,
come gli uomini pecca, giudicando il proprio operato e quello
altrui. Nel suo intento di correggere l’umanità dai suoi
vizi, viene però visto come troppo arrogante, sempre pronto a
ostentare la sua assoluta superiorità rispetto a tutti e a tutto
e viene quindi emarginato. |
|
Ezio
Rosanò ci illustra con maestria e allo stesso tempo con semplicità,
il percorso letterario di Jorge Guillén, poeta e saggista della
Generazione del 1927, un gruppo di valenti poeti spagnoli
dotati di particolare ingegno, operativo tra il 1923 e il 1928,
e in particolare ci accompagna nella comprensione di una delle
maggiori opere di Guillén: il poemetto Luzbel desconcertado. |
|
La
sua condanna sarà sempre la solitudine, per natura un errabondo
senza meta e in disarmonia con il creato: l’estrema sensibilità
di questo angelo fa sì che Luzbel non riesca a trovare una sua
precisa collocazione nell’universo, anche perché egli sottolineerà
sempre il suo essere “diverso” e pertanto la costante ribellione
alla realtà. Una condanna tanto voluta quanto subita quindi: l’inquietudine
dell’anima che respinge ogni cosa sarà la causa del suo stato
in essere sempre un angelo senza coro. |
|
Tutto
agli occhi di Luzbel è pura follia, il male che impera e porta
alla catastrofe finale: le accuse nei confronti delle negatività
umane e della natura del mondo che si presentano nel corso della
storia: le guerre, le catastrofi, le distruzioni, la morte. |
|